Comune di Fontanafredda
Portale Istituzionale

Seguici su

AperiLIBRIamo del 24.11.2022 Massimiliano Santarossa, ''Gelsi e Sangue''


TORNA INDIETRO

AperiLIBRIamo presenta Gelsi e sangue. L’Ottocento, qui da noi
Romanzo storico di Massimiliano Santarossa. Edizioni Biblioteca dell’Immagine, Pordenone
Giovedì 24 novembre, ore 18:30 – Biblioteca Comunale.
 
AperiLIBRIamo speciale Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ospita l’autore pordenonese Massimiliano Santarossa che dialogherà con Paola Tantulli, editore de la Biblioteca dell’Immagine.
 
‘Gelsi e sangue è il racconto di un’epopea familiare, donne e uomini, vecchi e bambini, paesaggi e animali, andati tra le onde della grande storia. Vede l’alba il 17 ottobre 1797 nel passaggio di Napoleone tra queste strade di sassi bianchi e polvere e corre fino alla notte del 23 maggio 1915, nelle ore che precedono l’inizio della Prima guerra mondiale.’
Ambientato a Paesenovo, terra di mezzo tra il Friuli e il Veneto – che i lettori di Santarossa hanno già conosciuto in Pane e ferro – un paese che non troveremo in nessuna carta geografica ma la cui storia potrebbe essere quella di tutti i nostri antenati, Gelsi e sangue è un diario di famiglia, di gente troppo povera per averne lasciato davvero uno, ma così ricca di umanità da diventare protagonista di un romanzo che ne riscatta la dignità.

Considerato tra i principali scrittori del nuovo realismo italiano, ha pubblicato i romanzi Storie dal fondo, Gioventù d’asfalto, Padania e l’antologia A guardare il Nord per Edizioni Biblioteca dell’Immagine; Viaggio nella notte e Il male per Hacca edizioni; Hai mai fatto parte della nostra gioventù?, Cosa succede in città e Metropoli per Baldini&Castoldi.
Con Pane e ferro, suo romanzo storico centrato sul Novecento, ha iniziato un percorso di narrazione della storia vista dalla parte del popolo, dei contadini, dei metalmezzadri, degli ‘ultimi’.
Gelsi e Sangue, con una scrittura epica e ampia, ci accompagna alla scoperta delle nostre profonde radici di veneti e friulani, lungo l’Ottocento e oltre.

torna all'inizio del contenuto